Pelliconi

Fondata a Bologna nel 1939 come “Ditta Angelo Pelliconi” (DAP), specializzata nella produzione di tappi a corona, oggi è leader mondiale nel settore delle chiusure in metallo, alluminio e plastica per l’industria del food&beverage.

Azienda in continua espansione, ad oggi annovera otto stabilimenti produttivi distribuiti su 4 continenti: due in Italia, a Ozzano dell’Emilia (Bologna) e ad Atessa (Chieti); uno al Cairo, in Egitto; due negli Stati Uniti, a Orlando (Florida) e a Peoria (Arizona); due in Cina, il primo a Suzhou e il secondo nel distretto nazionale high-tech di Changzhou (CND); infine uno in Canada, a Rawdon, nello stato del Québec. A queste sedi produttive si aggiungono cinque filiali commerciali estere, grazie alle quali Pelliconi ha realizzato una vasta rete di vendita e distribuzione che ha permesso al gruppo di affermarsi fra i maggiori produttori ed esportatori di tappi a livello globale.

Attualmente Pelliconi ha una produzione annuale di oltre 32 miliardi di tappi, dà lavoro a quasi 700 persone in tutto il mondo e ha un fatturato annuo di circa 250 milioni di euro. Grazie a un programma incessante di investimenti, alla fiducia e al sostegno dei propri clienti, nel corso degli ultimi dieci anni il gruppo ha visto una crescita continua. Nel prossimo futuro è previsto il consolidamento della presenza del gruppo in Europa, un’ulteriore espansione verso i nuovi mercati strategici dell’Oriente e lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi in settori correlati come la digital innovation.

Con creatività, competenza e spirito di squadra Pelliconi è in grado di soddisfare i bisogni dei clienti più esigenti. La passione per l’innovazione e per la qualità, l’orientamento al cliente e la forte sensibilità verso i temi della sicurezza alimentare e della salvaguardia dell’ambiente sono i principali ingredienti del suo successo.

Pelliconi è infine un’azienda etica, che avendo a cuore la salute e il benessere dei propri dipendenti e degli abitanti dei territori in cui opera, devolve ogni anno parte dei propri guadagni a favore della ricerca scientifica e a sostegno di attività sociali, artistiche, culturali e sportive, in un’ottica di ridistribuzione della ricchezza e di reciprocità nei confronti dell’intera collettività.