Giornata Nazionale del Made in Italy: il Comitato Leonardo celebra l’eccellenza con un’edizione dedicata dei Premi Leonardo

Comunicati Stampa   15 Aprile 2024

Tra le iniziative proposte anche “Open Factory”: le imprese aprono i propri cancelli al pubblico e alle scuole

Roma, 15 aprile 2024 – In occasione della prima Giornata Nazionale del Made in Italy, promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy nel giorno dell’anniversario della nascita di Leonardo da Vinci e dedicata alla promozione della creatività e dell’eccellenza italiana, il Comitato Leonardo ha conferito cinque Premi. Si tratta di una delle iniziative che il Comitato – nato nel 1993 dall’idea comune del Sen. Sergio Pininfarina e del Sen. Gianni Agnelli, dell’Agenzia ICE, di Confindustria e di un gruppo di imprenditori con l’obiettivo di diffondere e rafforzare l’immagine di eccellenza dell’Italia nel mondo – ha presentato per l’occasione, rispondendo all’invito del Ministero.

La cerimonia si è svolta presso Palazzo Giustiniani, alla presenza del Presidente del Senato Sen. Ignazio La Russa, del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. Il Presidente del Comitato Leonardo, Sergio Dompé, in carica da fine 2023, ha conferito i premi accompagnato dalla Vice Presidente di Confindustria Barbara Beltrame Giacomello.

I cinque Premi sono stati assegnati a due protagonisti indiscussi dell’imprenditoria nazionale e internazionale e a tre realtà imprenditoriali innovative guidate da giovani che hanno contribuito ad affermare l’eccellenza italiana in diversi settori, dalla tecnologia all’aerospaziale fino all’impresa sociale.

Il Premio Leonardo è stato conferito a Pietro Salini, Amministratore Delegato di Webuild, per aver contribuito a rafforzare la presenza italiana all’estero e il brand Made in Italy sui mercati internazionali nel settore delle grandi infrastrutture complesse. Sotto la guida di Pietro Salini il Gruppo, con una storia di quasi 120 anni, si è trasformato in un player internazionale delle grandi opere, seguendo un percorso decennale di sviluppo interno e di acquisizioni.

Il Premio Leonardo International è stato assegnato a Ilya Yuffa, Presidente di Lilly International, prima azienda farmaceutica al mondo per capitalizzazione e nella top ten in assoluto a livello globale, per essersi particolarmente distinto per l’impegno nel nostro Paese, dove l’azienda conta uno dei più strategici stabilimenti a livello globale (a Sesto Fiorentino) e dove prevede di realizzare nel biennio 2023-2024 nuovi investimenti del valore di oltre 750 milioni di euro per la produzione di farmaci innovativi.

I Premi Qualità Italia sono stati conferiti a realtà di spicco dell’imprenditoria giovanile e femminile, simbolo di un Made in Italy capace di innovare e rinnovarsi: Bending Spoons, azienda tecnologica attiva nel campo dell’intelligenza artificiale e dei prodotti digitali fondata nel 2013 da quattro ingegneri italiani, con sede a Milano (AD Luca Ferrari); Progetto QUID, impresa sociale fondata a Verona da Anna Fiscale a soli 25 anni, intrecciando la sua passione per la moda e l’upcycling con opportunità di inclusione lavorativa per persone a maggior rischio di esclusione dal mercato del lavoro, in particolare donne (Vice Presidente Valeria Valotto); SITAEL, azienda aerospaziale al 100% italiana, parte di Angel Holding, specializzata nella produzione di satelliti di nuova generazione, sistemi di propulsione elettrica al plasma per satelliti e apparati elettronici per missioni spaziali con headquarter a Mola di Bari (AD Chiara Pertosa).

“Il Made in Italy è più del Paese dove è prodotto: è una sintesi di competenze, creatività e innovazioni. È una realtà che continua ad evolvere attingendo all’energia dei giovani, della cultura e della scienza di tutto il mondo, ma restando unica. Come la nostra identità” ha commentato Sergio Dompé, Presidente del Comitato Leonardo. “Oggi celebriamo la “qualità Italia” premiando grandi player globali ma anche realtà giovani e dinamiche, attive nel sociale, innovative, sostenibili: caratteristiche che sempre di più rappresenteranno l’impresa italiana del futuro. In questa giornata dedicata al Made in Italy diamo inoltre avvio ad ‘Open Factory’, iniziativa rivolta a tutte le aziende socie del Comitato, puntando soprattutto a coinvolgere i giovani. È importante tornare a dare centralità alle nostre imprese e filiere industriali, far toccare con mano come nascono i prodotti delle nostre eccellenze per aumentare la consapevolezza dell’importanza del made in Italy e della ricaduta positiva che ha sull’economia del nostro Paese”.

I Premi conferiti oggi a questi imprenditori sono il giusto riconoscimento a dei rappresentanti dell’eccellenza e del saper fare italiano, che contraddistingue l’immagine del nostro Paese nel mondo” ha dichiarato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.  “Non è un caso che oggi celebriamo la prima Giornata Nazionale del Made in Italy, nel giorno dell’anniversario della nascita di Leonardo da Vinci, il genio italiano che meglio di chiunque altro ha saputo coniugare arte, cultura, storia con scienza, tecnologia e innovazione, fino a immaginare macchine futuristiche per il suo tempo. I talenti premiati oggi sono un’ispirazione, rappresentando quella sintesi di competenze, creatività e innovazione che contraddistinguono le imprese e le filiere industriali italiane”.

Il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale On. Antonio Tajani ha affermato: “La consegna dei Premi Leonardo in questa prima Giornata Nazionale del Made in Italy non vuole essere solamente una certificazione della qualità dei prodotti insigniti, ma anche il riconoscimento di un’eredità di eccellenza iniziata più di 500 anni fa. Ringrazio il Comitato Leonardo per la costante azione a sostegno della creatività e dell’identità italiana. Le imprese e le risorse del nostro Paese sono alla base di una tradizione secolare di innovazione e qualità. Questo evento celebra il contributo straordinario di imprenditori, manager e lavoratori che contribuiscono quotidianamente alla crescita e al prestigio del nostro Paese a livello internazionale”.

Le prime aziende del Comitato Leonardo ad aprire i cancelli dei propri stabilimenti per Open Factory sono Amarelli Fabbrica di Liquirizia, che ha organizzato per oggi visite guidate dello stabilimento, del Museo della Liquirizia “Giorgio Amarelli” e del Factory Store a Rossano (CS) e Ferrari Trento, con visita alla Cantina e a Villa Margon. Il calendario completo, in aggiornamento, è consultabile sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e sul sito www.comitatoleonardo.it

Il Comitato Leonardo (www.comitatoleonardo.it) è nato nel 1993 su iniziativa comune dell’ICE, di Confindustria e di un gruppo di imprenditori, tra i quali Gianni Agnelli e Sergio Pininfarina, con l’obiettivo primario di promuovere l’Italia come Sistema Paese mettendo in rilievo le doti di imprenditorialità, creatività artistica, raffinatezza e cultura che si riflettono nei suoi prodotti e nel suo stile di vita. Il Comitato riunisce oggi oltre 160 personalità e aziende leader sia nei settori tradizionali del Made in Italy che in quelli di nuova frontiera, come le alte tecnologie ed il digital. Tra i soci del Comitato Leonardo sono presenti 110 aziende il cui fatturato complessivo è di 410 miliardi di euro, con una quota export media pari al 55%. @ItalianQuality

Ufficio stampa Comitato Leonardo – Close to Media

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Appendice  – Giornata Nazionale del Made in Italy 2024/I Premi Leonardo

PREMIO LEONARDO – Pietro Salini, A.D WEBUILD

Nato a Roma nel 1958, dopo la laurea in Economia e Commercio all’Università “La Sapienza” di Roma, nel 1985 inizia la sua carriera nel mondo delle infrastrutture nell’azienda di famiglia, Salini Costruttori SpA, e nel 1994 ne diventa Amministratore Delegato.

Nominato Cavaliere del Lavoro nel 2013, nel 2022 gli sono conferite la laurea magistrale honoris causa in Ingegneria Civile dall’Università di Genova e in “Humane Letters” dalla University of Addis Abeba in Etiopia.

Nel corso della sua guida il Gruppo, con una storia di quasi 120 anni, si trasforma da azienda di famiglia in player internazionale delle grandi opere, seguendo un percorso decennale di sviluppo interno e di acquisizioni. Ultimo step, nel 2020, è la nascita di Webuild con l’integrazione di Astaldi e l’ingresso di CDP Equity e dei principali istituti finanziari italiani nell’azionariato del Gruppo.

Eccellenza del Made in Italy nell’ingegneria e prima società al mondo nel settore acqua, Webuild registra nel 2023 un fatturato di €10 miliardi e un portafoglio ordini di €64 miliardi, con una presenza in 50 paesi, 87mila dipendenti e una filiera di 19.400 imprese.

Tra i progetti più noti, l’espansione del Canale di Panama e il Ponte sospeso sul Danubio a Braila in Romania, recentemente inaugurato. Tra le opere attualmente in corso, il mega progetto di Trojena nella futuristica regione araba di NEOM.

PREMIO LEONARDO INTERNATIONAL – Ilya Yuffa, Presidente LILLY International

Ilya Yuffa è Vicepresidente esecutivo di Eli Lilly global e Presidente di Lilly International.

Eli Lilly è oggi la prima azienda farmaceutica al mondo per capitalizzazione e nella top ten in assoluto a livello globale, con oltre 42.000 dipendenti nel mondo, di cui 10.000 impegnati in ricerca e sviluppo.

Nel 1923 è stata la prima azienda farmaceutica al mondo a commercializzare l’insulina e, nel solo 2023, ha lanciato quattro nuovi farmaci. Oggi conta una pipeline con oltre 70 potenziali nuove soluzioni terapeutiche in arrivo nei prossimi anni.

La produzione avviene in nove paesi al mondo, tra cui l’Italia, dove lo stabilimento di Sesto Fiorentino è uno dei più strategici a livello globale, garantendo oggi farmaci per il diabete a più di 7 milioni di pazienti ogni anno in oltre 60 Paesi del mondo attraverso l’esportazione del 95% della produzione italiana.

Nel biennio 2023-2024 saranno realizzati nuovi investimenti in Italia del valore di oltre 750 mln € per la produzione di farmaci innovativi, che portano gli investimenti dell’azienda nel Paese ad oltre 1,5 miliardi negli ultimi 20 anni e l’attivazione di oltre 6.000 posti di lavoro nel paese.

Con oltre 50 studi clinici attualmente attivi sul territorio nazionale, Lilly è oggi tra le prime cinque aziende in Italia per nuovi studi clinici avviati sul territorio nazionale e ha raggiunto oltre 800 mila pazienti italiani nel 2023 grazie ai risultati della sua ricerca.

Nel 2023 è stato inoltre inaugurato un nuovo trigeneratore di energia a Sesto Fiorentino con un investimento di oltre 9 milioni di euro che, associato al potenziamento degli impianti fotovoltaici già installati nel sito produttivo, sosterrà il raggiungimento dell’obiettivo globale Lilly di Carbon Neutrality entro il 2030. 

PREMI QUALITÀ ITALIA

BENDING SPOONS (AD Luca Ferrari)

Bending Spoons è un’azienda tecnologica attiva nel campo dell’intelligenza artificiale e dei prodotti digitali. Ha base a Milano ed è stata fondata nel 2013 da quattro ingegneri italiani: Francesco Patarnello, Luca Ferrari, Matteo Danieli e Luca Querella.

La suite di prodotti tecnologici di Bending Spoons, fra i quali spiccano Evernote, Meetup, Remini e Splice, conta oggi più di 100 milioni di utenti attivi ogni mese. In particolare, Remini è un’app di fotoritocco e generazione di foto sintetiche completamente basata sull’intelligenza artificiale. Con 80 milioni di utenti attivi al mese, Remini è uno dei prodotti di intelligenza artificiale generativa più usati al mondo.

Nel 2024, Bending Spoons produrrà ricavi di oltre 500 milioni di euro, derivanti per oltre il 95% dall’estero. Gli Stati Uniti d’America sono il mercato principale per l’azienda, che esporta in più di 100 Paesi in tutto il mondo.

A Bending Spoons lavorano circa 400 collaboratori, con una predominanza di ingegneri informatici, ricercatori in intelligenza artificiale e scienziati dei dati. L’azienda ha ricevuto numerosi riconoscimenti Great Place to Work Italia, venendo giudicata il miglior posto di lavoro tra le aziende di pari dimensione, e il migliore in assoluto per i millennial, le donne, l’EDI, e l’innovazione.

PROGETTO QUID (Vice Presidente Valeria Valotto)

Quid è un’impresa sociale fondata a Verona da Anna Fiscale a soli 25 anni, intrecciando la sua passione per la moda e l’upcycling con opportunità di inclusione lavorativa, per persone a maggior rischio di esclusione dal mercato del lavoro, in particolare donne.

Oggi Quid impiega 160 persone di 21 nazionalità diverse e di età compresa tra i 20 ed i 68 anni. Le donne rappresentano l’82% della forza lavoro e il 71% del Team di Senior Management. Collabora inoltre con oltre 60 aziende, creando impatto grazie al processo di design e produzione di accessori e complementi d’arredo, in poche parole un vero e proprio “Ethically Made in Italy” che vive sotto al brand “Progetto Quid”.

La missione di Progetto Quid inizia dove gli altri si fermano, per dimostrare che è possibile trasformare i limiti in nuovi punti di partenza, per persone e tessuti, attraverso i principi di inclusione, sostenibilità ed economia circolare.

I tre verbi che riassumono la vision di Progetto Quid sono: Recuperiamo, Creiamo, Costruiamo.

SITAEL (AD Chiara Pertosa)

SITAEL SpA, con sede a Mola di Bari, è un’azienda leader nel settore aerospaziale, fornitrice di satelliti di nuova generazione. Grazie alla disponibilità di laboratori all’avanguardia, l’azienda è in grado di gestire tutte le fasi della catena produttiva, fornendo tecnologie e servizi per il mercato aerospaziale a livello internazionale, grazia a collaborazioni e contratti con i maggiori player.

Attualmente SITAEL dispone di altri stabilimenti produttivi e di progettazione, a Pisa, Forlì, Milano, Torino, Roma, dove si progetta, si testa e si integrano i sistemi propulsivi elettrici, e a Mola di Bari, dove c’è la fabbrica dei satelliti. Con l’Amministratore Delegato Chiara Pertosa, nel 2023 l’azienda ha superato i 62 milioni di euro di fatturato, con una quota export pari al 77%. L’azienda ha in portafoglio la costruzione di altri 8 satelliti.

A fine 2023 è stato lanciato in orbita Microhetsat, primo satellite italiano equipaggiato con la propulsione elettrica effetto hall, una tecnologia molto complessa presente in Europa solo in Francia.

SITAEL appartiene alla holding Angel, gruppo leader a livello mondiale nel settore dei trasporti e dell’aerospaziale e della Meccatronica Digitale, composto da aziende sinergiche ad alta tecnologia che con le recenti acquisizioni arriverà entro l’anno a circa 3000 persone, di cui più della metà ingegneri.

 

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