Edizione 2017

Vincitori Premio Leonardo Qualità Italia  

Astaldi S.p.A. – Presidente Paolo Astaldi

Il Gruppo Astaldi, presieduto da Paolo Astaldi, è una delle più importanti realtà internazionali nel campo della progettazione, realizzazione e gestione di infrastrutture pubbliche e grandi opere di ingegneria civile, nei comparti Infrastrutture di Trasporto, Impianti di Produzione Energetica, Edilizia Civile e Industriale, Impiantistica, Operation & Maintenance. Il Gruppo nasce nel 1922 e si posiziona oggi tra i primi 50 International Contractor a livello mondiale e tra i primi 20 in Europa, con una consolidata leadership in Italia e all’estero. Può contare su un portafoglio ordini totale di oltre 27 miliardi di euro e 11.510 dipendenti, con un fatturato di oltre 3 miliardi, prodotto per l’84% all’estero, prevalentemente in USA, Canada, Est Europa, Turchia, America Latina. Un posizionamento globale che ha acquisito anche grazie alla costante innovazione di processo e al continuo investimento in formazione, che gli consentono di confrontarsi con successo con grandi sfide progettuali e realizzative, in Italia e all’estero. Tra le tante opere realizzate, spesso espressione di un connubio perfetto tra funzionalità ed estetica, abbiamo il Terzo Ponte sul Bosforo, il più lungo e largo ponte sospeso al mondo, ma anche il Polo Fieristico di Rho-Pero a Milano, simbolo moderno dell’eccellenza italiana, firmato da Massimiliano Fuksas; la Stazione Toledo della Metropolitana di Napoli, premiata come la più bella e spettacolare d’Europa, realizzata con Oscar Tusquets Blanca; la Stazione AV Napoli-Afragola di Zaha Hadid. Guardando al futuro, in Cile sta realizzando l’ELT, il più grande telescopio ottico al mondo, mentre negli Stati Uniti sta portando avanti uno dei più importanti progetti in esecuzione in California, per la realizzazione di una tratta della Interstate-405 di Los Angeles.

 

 

Herno S.p.A. – Presidente Claudio Marenzi

Fondata nel 1948 a Lesa sulla foce dell’omonimo fiume che di li a poco si immette nel Lago Maggiore, Herno rappresenta da 70 anni una delle eccellenze del Made in Italy con una storia di evoluzione continua: dai primi impermeabili dell’immediato dopoguerra, alla produzione per conto dei marchi dell’alta moda negli anni 80 e 90, alla più ampia collezione attuale, oggi Herno è riconosciuta dal mondo della moda come sinonimo di urban outerwear. Dal 2005, è la guida della seconda generazione di Claudio Marenzi che segna la svolta verso la crescita internazionale con un lavoro di valorizzazione del marchio di famiglia attraverso investimenti costanti in ricerca, in tecnologia, in progetti di ecosostenibilità come l’unico studio, e relativa produzione, del primo capo in Europa certificato Made Green in Italy. Il tutto sempre combinato ad una corretta dose di tradizione sartoriale. Con oltre iI 70% di ricavi dai mercati esteri, un fatturato che sfiora i 100 milioni di euro, una redditività attestata attorno al 15%, 170 posti di lavoro nella sede di Lesa, 800 posti nella distaccata produzione in Sicilia in cui si confezionano i cashmere double, Claudio Marenzi, già Presidente di SMI, attuale presidente di Confindustria Moda e Pitti Immagine, lavorando con incessante determinazione sul rinnovamento dei processi di produzione, ha portato Herno ad essere pioniere nell’introduzione di tessuti sempre più performanti pur restando un’azienda che continua ad onorare le straordinarie risorse del tessile Made in Italy e a far dialogare tradizione e innovazione.

Kiton S.p.A. – Presidente Ciro Paone

Il brand Kiton è stato fondato da Ciro Paone ad Arzano, in provincia di Napoli, nel 1968, con l’ambizioso obiettivo di affermare nel mondo i valori dell’eleganza e del bel vestire caratteristici della alta sartoria partenopea. Nel mondo Kiton tutto ruota intorno alla qualità dei tessuti, autentica fonte di ricerca e di ispirazione per raccontare la propria storia di stile in ogni stagione. Per la realizzazione dei suoi capi, Kiton utilizza fibre naturali, le uniche idonee a dar vita ad abiti di grande qualità, e lavorazioni compiute a mano, rispettando la delicatezza e la raffinatezza del tessuto. La giacca Kiton, è opera di alta sartoria, 25 mani diverse per realizzarla, in ventuno ore, per produrne circa 85 in un giorno. L’artigianalità è un’arte, un lavoro fatto di metodo e dedizione in cui ogni singolo dettaglio è elemento distintivo. Oggi all’interno del proprio lanificio acquistato nel 2009, l’azienda di Ciro Paone può sperimentare fantasie, texture e nuove mescolanze di fibre naturali al fine di ottenere filati, coloriture e intrecci unici. Il valore dell’eccellenza Kiton non si declina esclusivamente nella produzione. Dalla necessità di preservare una cultura sartoriale eccezionale e celebre in tutto il mondo ed assicurare la continuità di una tradizione senza tempo, nasce nel 2000 la Scuola d’Alta Sartoria Kiton. Oggi Kiton è una realtà aziendale affermata in cui lavorano circa 800 persone, che conta 53 boutique monomarca in oltre 20 Paesi e con un programma di nuove aperture molto ambizioso per i prossimi anni.

Santa Margherita Gruppo Vinicolo – Presidente Gaetano Marzotto

Fondato nel 1935 da Gaetano Marzotto, Santa Margherita Gruppo Vinicolo raggruppa dieci diverse tenute in alcune tra le regioni più belle dell’enologia italiana: Veneto Orientale, Conegliano-Valdobbiadene, Trentino-Alto Adige, Lugana, Franciacorta, Chianti Classico, Maremma, Sicilia e Sardegna. Rappresenta uno dei poli più significativi dell’enologia italiana, circa 20 milioni di bottiglie vendute ogni anno in 90 Paesi del mondo. Santa Margherita Gruppo Vinicolo è una delle realtà più innovative del vino italiano, protagonista del cambiamento del gusto del vino nel mondo e della rinascita della produzione nazionale dopo il crollo degli Anni Ottanta. A Santa Margherita, omonima cantina del Gruppo, ed al genio creativo del suo fondatore, si deve infatti la “via italiana” al Pinot Grigio che ha cambiato il sentiment dei wine-lover internazionali rispetto al vino, creando una vera e propria tipologia produttiva che dal 1961 continua a crescere senza interruzioni e che ha aperto la via dei mercati globali a tantissime cantine italiane. Dai primi Anni Cinquanta, inoltre, Santa Margherita è capofila tra gli sperimentatori, di quelli che immaginavano il Prosecco spumante, così come oggi, tutti lo conosciamo: uno dei più travolgenti successi del made in Italy nel mondo. Ad oltre 80 anni dalla sua fondazione è una realtà vitivinicola radicata in tutta Italia con una presenza diretta negli Stati Uniti attraverso la controllata Santa Margherita USA, Inc. Un’attenzione spasmodica alla sostenibilità ambientale è l’ultimo elemento attraverso il quale Santa Margherita Gruppo Vinicolo conferma il suo ruolo leader nell’enologia nazionale: dalla completa autosufficienza energetica della sede centrale di Fossalta di Portogruaro alla lotta allo spreco di acqua dolce; dai brevetti depositati sull’imbottigliamento dei vini spumante che abbattono l’utilizzo dei solfiti alle tecniche di campagna che azzerano l’uso di prodotti della chimica di sintesi in oltre il 50% dei vigneti in conduzione ; dall’impegno per la tutela del paesaggio alla riforestazione.

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