Perugia – V incontro con il territorio del Comitato Leonardo

Incontri con il territorio   03 novembre 2010

MADE IN ITALY UMBRO: EXPORT IN CRESCITA DEL 19% Del ruolo delle aziende dell’Umbria sui mercati internazionali si è discusso nell’Incontro con il Territorio organizzato a Perugia dal Comitato Leonardo, presieduto da Luisa Todini

Il Made in Umbria è particolarmente apprezzato all’estero. A confermarlo sono i dati dell’export 2010 che registrano una crescita del 19% rispetto al 2009 (anno in cui l’export era al -22,6% sul 2008). Un’inversione di tendenza importante se si pensa che nel 2009 il PIL regionale ha registrato un calo del 5,9% sul 2008. Ed è proprio sul Made in Italy che i settori tradizionali dell’Umbria e quelli più innovativi stanno puntando per crescere sui mercati internazionali e confermarsi su quelli interni. Questi alcuni dei dati presentati dal Prof. Luca Ferrucci (Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Perugia) al convegno dal titolo “Il Made in Italy nell’industria umbra, evoluzione e prospettive”, organizzato dal Comitato Leonardo.

L’appuntamento rientra nel programma di Incontri con il Territorio organizzati periodicamente dal Comitato Leonardo, che stavolta ha visto il coinvolgimento diretto di due imprese simbolo del successo delle aziende umbre in Italia e nel mondo: Brunello Cucinelli S.p.A. e Luisa Spagnoli S.p.A. “Con questa iniziativa – spiega Luisa Todini, Presidente del Comitato Leonardoresa possibile dall’ospitalità dei nostri due prestigiosi Soci, abbiamo voluto indagare quale fosse oggi il legame tra l’Umbria ed il Made in Italy. In una regione dove il peso dell’industria sull’economia locale è pari al 20% rispetto al 18,8% del dato nazionale, il Made in Italy rappresenta sicuramente un elemento di forza sul quale puntare. Ne è la riprova la preziosa testimonianza di Nicoletta Spagnoli e di Brunello Cucinelli, imprenditori eccellenti che operano nel settore della moda e le cui aziende hanno contribuito a scrivere la storia dell’industria umbra”.

L’appuntamento ha visto fra gli altri la partecipazione di Catiuscia Marini (Governatore Regione Umbria), Wladimiro Boccali (Sindaco di Perugia) e Giuseppe Tripoli (Capo Dip. Impresa e Internazionalizzazione – Min. dello Sviluppo Economico). Nicoletta Spagnoli (A.D. Luisa Spagnoli S.p.A.) e Brunello Cucinelli (Presidente Brunello Cucinelli) sono stati, invece, protagonisti di un’intervista esclusiva condotta dal giornalista del Sole24Ore Cesare Peruzzi, nel corso della quale hanno portato la loro testimonianza di imprenditori di successo del Made in Italy umbro.

“L’innovazione – dichiara Nicoletta Spagnoli, Amministratore Delegato di Luisa Spagnoli s.p.a. – è sempre stata una costante del nostro modo di fare moda. La cosa importante è conciliare la tradizione con l’innovazione e conseguentemente saper sfruttare le potenzialità del marchio. Dobbiamo innovare senza perder di vista i valori tradizionali che ci contraddistinguono. Ritengo che un marchio come la Luisa Spagnoli debba collegare passato, presente e futuro”.

A sua volta Brunello Cucinelli, Presidente della Brunello Cucinelli S.p.A. , ricorda che “L’Umbria è una terra abitata da genti fiere, orgogliose e laboriose che possiedono i valori della tradizione ma che non rinunciano a guardare con coraggio al futuro, capaci di coniugare in loro dedizione, passione, umanità e tolleranza. Crediamo in un modello d’impresa in cui l’uomo sia al centro del processo produttivo, cercando di trasmettere i valori di un Made in Italy e di un lifestyle tutto italiano, che porti con sé il genius loci delle tradizioni locali, in tutto il mondo. I punti di riferimento sono immutati nel corso degli anni: artigianalità e qualità delle lavorazioni, contemporaneità e creatività delle collezioni di cashmere.”

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