Terremoto in giappone: luisa todini, facciamo sistema per aiutare concretamente il paese

Comunicati Stampa   05 Aprile 2011

Le partnership pubblico-privato una soluzione da valorizzare per un settore che vale in Italia 68 mld di euro e occupa 1 milione e mezzo di persone

La cultura deve essere considerata una risorsa della nostra economia, senza per questo essere trasformata in un “prodotto da vendere”. Già oggi parliamo di un settore che vale 68mld di euro ossia il 4,9% del PIL nazionale e garantisce occupazione a circa 1,5 milioni di persone(dati Fondazione Symbola e Unioncamere). Col contributo delle istituzioni e degli imprenditori privati, investendo sulla cultura, potremmo contribuire allo sviluppo turistico del Paese, creando un’offerta integrata con ambiente, formazione, tempo libero e servizi locali, generando un vantaggio ulteriore per la nostra economia”. Queste le parole di Luisa Todini,Presidente del Comitato Leonardo, intervenuta all’Auditorium “Parco della Musica” nell’ambito della tavola rotonda organizzata in occasione dell’evento “Le Città della Cultura”.

Se consideriamo il triennio 2007 – 2010 il settore cultura è cresciuto del 3%, ossia 10 volte in più rispetto al dato relativo all’economia nazionale nel suo complesso (+ 0,3%) e il saldo della bilancia commerciale del sistema produttivo culturale ha registrato nel 2010 un attivo per 13,7 mld di euro, mentre a livello di economia complessiva la bilancia indicava –29,3 mld. Questi dati vanno letti senza dimenticare – prosegue Luisa Todiniche dietro ad ogni prodotto italiano o grande opera italiana c’è l’immagine della nostra storia, dei nostri valori, per cui il cliente (consumatore o committente) che decide di acquistarlo, non sceglie solo il prodotto, ma l’ “italianità” in esso contenuta. E’ per questo cheCultura e “Made in Italy” non vanno considerati come elementi separati”.

In questi anni, la crisi ha cambiato i modelli produttivi e modificato il ruolo dell’impresa, che è diventata sempre più protagonista nella diffusione di messaggi e valori di civiltà. L’imprenditore ha acquisito maggiori responsabilità nei confronti dei lavoratori e delle comunità.

“Sono tanti i Soci del Comitato Leonardo che investono e “fanno cultura” in Italia e nel mondo: se pensiamo a imprenditori come Diego Della Valle, che ha investito circa 25 milioni di euro nel restauro del Colosseo e che ha lanciato il “Progetto Italia”, o Brunello Cucinelli, che oltre ad aver restaurato a sue spese il Borgo di Solomeo, costruendo un Teatro aperto al pubblico, finanzierà interamente i lavori di rifacimento dell’Arco Etrusco di Perugia, e ancora Renzo Rosso che si è proposto come sponsor per il restauro del Ponte di Rialto a Venezia, ci rendiamo conto di quanto la grande imprenditoria abbia colto il connubio che c’è tra la cultura e la valorizzazione dei territori. Ma posso citare anche Pirelli Intesa SanPaolo, con le loro attività museali ed espositive, ed ancora a Luisa Spagnoli ed Amarelli, con la loro attenzione al “turismo industriale” (un modo per coniugare storia aziendale e turismo). O infine lo stesso Gruppo Salini, di cui faccio parte, che investe da tempo nei Paesi in cui opera per restituire alla società civile parte dei profitti in termini di opere per la salute, l’ambiente ed anche per lo sviluppo sociale e culturale delle comunità locali. Proprio per questo non va sottovalutato il ruolo che anche l’impresa privata può giocare per lo sviluppo del territorio e per la valorizzazione del Made in Italy”.

Il Comitato Leonardo è un organismo nato nel 1993 su iniziativa comune del Sen. Sergio Pininfarina e del Sen.Gianni Agnelli, di Confindustria, dell’Istituto nazionale per il Commercio Estero (ICE)e di un gruppo di imprenditori con l’obiettivo di promuovere e affermare la “Qualità Italia” nel mondo. Oggi associa circa 150 personalità tra imprenditori, artisti, scienziati e uomini di cultura, avvalendosi del patrocinio e della collaborazione degli Organi Istituzionali preposti alla promozione delle aziende italiane all’estero.

 

Per informazioni:

INC – Istituto Nazionale per la Comunicazione
Simone Silvi – s.silvi@inc-comunicazione.it – 06/44160881 – 347/5967201

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