Luisa Todini (Comitato Leonardo): nei rapporti commerciali con la Cina una grande opportunità per le nostre imprese

Comunicati Stampa   23 Novembre 2018

A Shanghai per una lecture accademica presso la CEIBS – China Europe International Business
School – la Presidente del Comitato Leonardo invita ad una sempre maggiore collaborazione tra
Italia e Cina e ricorda: “il made in Italy non è solo lusso”

Shanghai, 23 novembre 2018

“La Cina è una delle economie in più rapida crescita e il mercato cinese rappresenta un grande potenziale per le aziende e gli investitori italiani. Le relazioni bilaterali tra i due Paesi hanno
origini molto antiche e oggi l’Italia è il quarto partner commerciale europeo della Cina, con crescenti legami commerciali e finanziari: negli ultimi anni le esportazioni italiane sono aumentate
del 50%, raggiungendo i 13 miliardi di euro nel 2017, e solo lo scorso anno sono aumentate di oltre il 20%” ha dichiarato Luisa Todini, Presidente del Comitato Leonardo, nell’ambito della
lecture accademica tenuta oggi presso la sede della CEIBS – China Europe International Business School a Shanghai, nel cui International Advisory Board è stata recentemente nominata
l’imprenditrice italiana. “La crescita della produzione industriale e il grande sviluppo tecnologico delle aziende cinesi sono particolarmente interessanti per la nostra industria. La creazione di relazioni di lungo termine tra imprese italiane e cinesi può portare benefici a entrambe le parti e al Made in Italy nel suo complesso: lo dimostrano accordi e progetti bilaterali avviati negli ultimi anni, come HelloITA, lanciato dall’Agenzia ICE in collaborazione con il marketplace cinese Alibaba, il Business Forum Italia – Cina e il Salone del Mobile Milano – Shanghai, in corso proprio in questi giorni. L’impegno degli imprenditori e delle istituzioni deve andare nella direzione di una sempre maggiore collaborazione con l’obiettivo di rafforzare i rapporti commerciali tra i due Paesi, incoraggiare la cooperazione tecnico scientifica e gli investimenti”. La Presidente Todini ha fatto poi riferimento al grande potenziale rappresentato dal crescente turismo cinese nel Belpaese, con oltre 1,4 milioni di turisti ogni anno. “Sono principalmente viaggiatori e consumatori giovani, millennials dinamici e attenti all’innovazione e alla tecnologia.
Le imprese italiane devono essere in grado di adattare la propria offerta alle loro aspettative, essere agili e innovative e saper comunicare efficacemente l’attrattività e i valori del Made in Italy
per intercettare e conquistare questo target in crescita”. Il Made in Italy è infatti oggi riconosciuto come un vero e proprio brand ed è spesso sinonimo di lusso nei suoi settori più tradizionali: food, fashion e design. Secondo una ricerca del Comitato Leonardo condotta su opinion leader cinesi, i prodotti italiani sono principalmente associati alla bellezza (85%). “Ma il Made in Italy non è solo estetica: è innovazione, tecnologia, spirito imprenditoriale. L’Italia è il secondo Paese manifatturiero d’Europa, con oltre 4 milioni di imprese  attive, 200 mila esportatori, 9 mila start up innovative e importanti distretti industriali. La beauty equity dell’industria italiana è un valore intangibile che si manifesta nell’arte, nella cultura, nel paesaggio, nei sapori, negli stili di vita, permea il nostro modo di fare impresa e la nostra capacità di disegnare servizi e prodotti unici e per questo amati e imitati. La domanda di Made in Italy nel mondo è forte: nel 2017 l’export di beni e servizi ha raggiunto quota 546 miliardi”. “Per penetrare nuovi mercati è fondamentale conoscerne le peculiarità” ha concluso Luisa Todini.
“Stiamo lavorando alla preparazione di un Corso Executive congiunto CEIBS e LUISS Business School indirizzato ad imprenditori e manager italiani, per approfondire la cultura e le dinamiche
del mercato cinese, dal titolo “Winning chinese customers through geo-political and marketing capabilities”. Il Comitato Leonardo rappresenta oggi un think tank e un acceleratore di idee che ha l’obiettivo di sostenere un nuovo concetto di Made in Italy basato su internazionalizzazione e innovazione. Tra i soci del Comitato Leonardo, nato nel 1993 per rafforzare l’immagine di eccellenza dell’Italia nel mondo, sono presenti oltre 130 aziende il cui fatturato complessivo, nell’ultimo anno, è di circa 321 miliardi di euro, con una quota export media che supera il 53%.

Ufficio stampa Comitato Leonardo
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